Le Olimpiadi sono l’evento più atteso da parte degli atleti che per quattro anni si allenano duramente con l’obiettivo di vincere almeno una medaglia. Salire sul podio in occasione di questa manifestazione è forse una delle massime gratificazioni per uno sportivo e già riuscirci una o due volte è un’impresa. Tuttavia, nel corso degli anni, ci sono stati atleti che hanno “frantumato” determinati record, primati impressionanti che, inevitabilmente, hanno fatto la storia dei Giochi. Uno, in particolare, arriva dagli sport acquatici delle Olimpiadi ed è destinato a restare tale per ancora molto tempo.
Il record di Bob Beamon
Uno dei record più impressionanti nella storia delle Olimpiadi è quello stabilito da Bob Beamon nel salto in lungo ai Giochi Olimpici di Città del Messico del 1968. Lo statunitense saltò una distanza incredibile di 8,90 metri, superando il record precedente di ben 55 centimetri. Questo salto è stato così straordinario che è stato descritto come “il salto del secolo”. Il primato di Beamon è rimasto imbattuto per 23 anni, fino a quando Mike Powell lo superò ai campionati mondiali di atletica del 1991, anche se, alle Olimpiadi, ancora nessun atleta è riuscito a superarlo.
Il primato di Larisa Latynina
Un altro record riguarda il record per il maggior numero di medaglie olimpiche vinte da una donna, che appartiene alla ex ginnasta sovietica Larisa Latynina. Tra il 1956 e il 1964, ha infatti vinto un totale di 18 medaglie, di cui nove d’oro, cinque d’argento e quattro di bronzo. Un risultato, questo, straordinario, che ha reso Latynina una delle atlete più decorate nella storia delle Olimpiadi. Il suo record di medaglie totali è stato superato solo da Michael Phelps nel 2012, mentre in campo femminile è ancora lei l’atleta da battere.
Michael Phelps, i record dello Squalo di Baltimora
A proposito di Phelps, lo “Squalo di Baltimora” detiene il record per il maggior numero di medaglie d’oro vinte in una singola edizione dei Giochi Olimpici con i suoi otto ori vinti a Pechino nel 2008. Le sue prestazioni gli hanno permesso quindi di superare il record precedente di sette medaglie d’oro stabilito dal connazionale e “collega” Mark Spitz nel 1972. Tuttavia, non finiscono qui i record di Phelps, detentore anche del record per il maggior numero di ori vinti alle Olimpiadi, 23, e per il maggior numero di medaglie compresi argenti e bronzi, 28. Un’atleta straordinario che ha fatto la storia del nuoto e dei Giochi, con i suoi record destinati a durare ancora per molto a lungo.
Usain Bolt è ancora l’uomo da battere
Ancora un record straordinario, quello di Usain Bolt che, alle Olimpiadi di Londra 2012, ha stabilito il record olimpico nei 100 metri, con un tempo di 9,63 secondi. Un primato, questo, che deve ancora essere battuto, così come il suo record del mondo, registrato a Berlino nel 2009, quando fermò il cronometro a 9,58 secondi. Oltre al record nei 100 metri, Bolt detiene anche il record olimpici nei 200 metri (19,32 secondi) e nella staffetta 4×100 metri con la squadra giamaicana (36,85).
Naim Süleymanoğlu: il piccolo Ercole
Dalle corse al sollevamento pesi, con Naim Süleymanoğlu, noto come “il piccolo Ercole” per via della sua statura di appena 1,47 metri. Il bulgaro naturalizzato turco è stato uno dei più grandi sollevatori di pesi di tutti i tempi, poiché, ai Giochi Olimpici di Seul 1988, stabilì il record della sua categoria sollevando 190 kg nello strappo e 202,5 kg nello slancio, per un totale di 392,5 kg. Questo risultato straordinario gli valse la medaglia d’oro e consolidò il suo status di leggenda nel mondo del sollevamento pesi. Süleymanoğlu è stato inoltre il primo sollevatore di pesi a vincere tre ori olimpici consecutivi, un’impresa che rimane unica nella storia della disciplina.